Descrizione dell'itinerario
La “Lunga Via delle Dolomiti”
inizia alla cittadina della Val Pusteria, attraversa il Passo di
Cimabanche (al confine fra Veneto e Alto Adige), prosegue per
Cortina d’Ampezzo, percorre il Cadore e termina a Calalzo di
Cadore, dopo circa 60 Km.
Attraversa i Comuni di
Dobbiaco, Cortina d’Ampezzo e quelli Cadorini di San
Vito, Borca, Vodo, Valle, Pieve e Calalzo.
Corre in parte lungo la sede
dell’ex Ferrovia delle Dolomiti, Calalzo-Dobbiaco. Lungo la
pista si può ancora ammirare le antiche stazioni dalla
caratteristica architettura alpina e utilizzare le gallerie e
gli arditi ponti.
L’itinerario interseca l’antica
Strada d’Alemagna, la Via dei pellegrini che scendevano dal Nord
Europa per raggiungere Roma o Gerusalemme.
Si attraversano boschi e prati, i
Parchi di Fanes Sennes Braies, delle Dolomiti di Sesto,
delle Dolomiti d’Ampezzo, si ammirano le cime delle
Montagne più belle del mondo ora sotto tutela dell’UNESCO.
Alcuni dei loro nomi: la Croda dei Baranci, le tre Cime di
Lavaredo, la Croda Rossa, l’Antelao, il Pomagagnon, il
Cristallo, il Sorapiss, il Pelmo, le Marmarole e infine il monte
Rite, sede del “Messner Mountain Museum”, dalla cui sommità si
gode la visione di oltre metà del tracciato della pista.
Non solo montagne ma anche
arte e cultura che possiamo incontrare visitando, ad
esempio, a Pieve di Cadore il Museo dell’Occhiale, a Cortina la
collezione d’arte moderna Mario Rimoldi - una delle più
importanti del ‘900, che da sola vale un viaggio - oppure nei
pressi di Dobbiaco il Museo del musicista Gustav Mahler.
La pista attraversa la terra,
dove nacque e trasse ispirazione per i suoi celebri colori
Tiziano Vecellio, il numero uno dei pittori rinascimentali.